Il giorno del ricordo - classi quinte


“Come vorrei essere un albero che sa
dove nasce e dove morirà”
Sergio Endrigo, “1947”

" ... è la mia storia, la storia della mia famiglia scacciata da Pola, dall’Istria, anche se io allora non ho sofferto molto, perché per me che avevo quattordici anni partire era un po’ un’avventura, ma per mia madre fu un colpo veramente duro lasciare la casa, gli amici, l’ambiente, la strada dove camminavi tutti i giorni, così all’improvviso.
Fu veramente una sofferenza per gli adulti.
E così l’ho cantata pensando non tanto a me quanto a loro, ai grandi" (così diceva in un'intervista).
Oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dice in un messaggio: "L'Europa della pace, della democrazia, della libertà, del rispetto delle identità culturali, è stata la grande risposta agli orrori del Novecento, dei quali le foibe sono state una drammatica espressione.
Un impegno che, a 70 anni dal Trattato di Pace che mise fine alla tragica guerra scatenata dal nazifascismo, non può venire mai meno per abbattere per sempre il fanatismo, padre della barbarie e della crudeltà che si nutrono dell'odio".