La scuola si trasforma in un castello

Nei mesi scorsi la nostra scuola ha visto un gran brulicare di attività, i bambini erano in fermento per trasformarla in un castello, proprio come ci era stato indicato in una lettera pervenuta da “Re Baldoino” e dopo un gran lavoro di pittura, spugnatura con le tempere, ritagli ed incolli ecco che nel nostro salone sono comparsi muri e merlature. 
In ciascuna sezione le insegnanti hanno attivato una modalità di lavoro attraverso il “frame”, termine che significa “finestra”, è una cornice che i bambini possono riempire con le loro conoscenze. Il frame permette di costruire i significati delle cose che circondano il bambino e di cui fa esperienza concreta e personale durante la sua vita giornaliera. Nel concreto, insegnanti e bambini sono impegnati insieme nella co-costruzione di significati condivisi a partire da un oggetto base, da cui si svilupperanno e declineranno attività, esperienze, conversazioni, incontri, uscite… 
In particolare, il progetto Frame si articola nei seguenti momenti educativo – didattici:
•    Osservazione
•    Scelta della Parola (es. CASTELLO)
•    Esplorazione Mentale (raccolta delle conoscenze che permette di “partire” da ciò che il bambino effettivamente conosce)
•    Creazione della memoria per “fermare” e ricordare ciò che i bambini hanno detto
•    Esplorazione globale di tanti tipi di… (es. CASTELLI)
•    Rielaborazione dell’esperienza: i bambini mettono in parola quello che hanno fatto e che hanno provato
•    Creazione della Memoria
Da quello che i bambini hanno detto e fatto nascono tanti percorsi che tengono conto, sia degli interessi e dei bisogni dei bambini, sia le Indicazioni Nazionali della Scuola dell’Infanzia. L’obiettivo è quello di sviluppare e potenziare tutte le competenze. Successiva alla fase della creazione della Memoria è quella dalla “scoperta degli indizi” (es. il CASTELLO è… ), che diventa, in definitiva, la Sintesi di tutto il percorso.

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