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Turbigo 11 febbraio: convegno sul bullismo

pubblico in sala
L'auditorium di Turbigo il giorno del convegno

Lo scorso 11 febbraio 2023 si è svolto a Turbigo, nell’auditorium della scuola secondaria di primo grado, il convegno “Bulli e Cyberbulli. Conoscerli per fermarli”. Il progetto, nato da un’idea del Centro studi territoriali Athene noctua, è stato realizzato dallo stesso Centro studi, guidato da Enrica Castiglioni, in collaborazione con l’Istituto comprensivo statale “don Lorenzo Milani” diretto da Giuseppa Francone.
L’obiettivo dell’evento era quello di informare, preparare e intraprendere le azioni necessarie per prevenire e combattere un fenomeno che riguarda il cinquanta per cento dei ragazzi e che appare sempre più preoccupante: mentre fino a qualche anno fa i primi episodi di bullismo e cyberbullismo si manifestavano infatti tra gli undici e i diciassette anni, oggi si verificano già a partire dai sette. All’evento hanno partecipato numerosi relatori che hanno via via dipanato i vari aspetti riguardanti il fenomeno: legislativo, psico pedagogico, giuridico.

L’inizio dei lavori – moderati dal giornalista Stefano Natoli – ha coinciso con la visione del cortometraggio “Non è uno scherzo”, poi commentato da Elisabetta Pirro, la sceneggiatrice che lo ha ideato e realizzato. Successivamente sono stati presentati i risultati di un sondaggio condotto nelle scuole del territorio. I dati – che sono stati interpretati da Laura Pisoni, psicologa e psicoterapeuta e Nathan Quaranta, pedagogista - hanno messo in evidenza i “numeri” del bullismo nella nostra zona, facendo riflettere sull’importanza di affrontare in modo sistemico il fenomeno.
A seguire l’intervento di Elena Ferrara, l’ex senatrice prima firmataria della legge 29 maggio 2017, n.71. La Ferrara ha parlato della Legge a oltre cinque anni dall’introduzione, mettendo in evidenza i risultati raggiunti e i problemi ancora aperti.
Dopo la Ferrara è stata la volta di Giovanna Pini, presidente del centro nazionale Bulli stop, che in videocollegamento da Roma ha parlato del teatro d’animazione pedagogico evidenziando “l’utilità di questo strumento per l’educazione al rispetto”.
Successivamente sono intervenute Cristina Mastronardi e Lidia Maria Muser, autrici del saggio “Dai banchi di scuola alle aule dei tribunali”. La prima – psicologa, psicoterapeuta e supervisore EMDR – ha preso in esame gli aspetti psicopedagogici, la seconda – mentre la seconda – avvocato del Foro di Varese - ha parlato degli aspetti giuridici, mettendo in evidenza “Le ricadute civili e penali delle varie forme di bullismo e Cyberbullismo.
Molto toccante – e applaudita – è stata la testimonianza di Vincenzo Vetere, presidente dell’Associazione contro il bullismo scolastico. Vincenzo, ora ventottenne, è stato vittima di bullismo e ora con la sua associazione è “in prima linea contro i bulli”.
A chiudere gli interventi è stata Barbara Rossi, psicologa a curatrice del libro “Dall’autoreclusione al ritorno alla vita”. La dottoressa ha presentato il concorso “Adotta l’orso” – attivo sin dal 2014 – che promuove la “scrittura come metodo per raccontare le proprie esperienze e per uscire dall’isolamento”.

La mattinata ha visto la presenza di numerosi amministratori del territorio, tra i quali il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese, Giuseppe Pignatiello, che ha sottolineato “l’importanza della conoscenza del fenomeno del bullismo per riflettere e comprenderne le origini, al fine di avviare un’azione condivisa per prevenirlo o contrastarlo”.

Fernanda Costa, di Azienda sociale, ha sostenuto e lodato l’iniziativa, “che avrà comunque un seguito, per non disperdere i numerosi spunti che sono emersi dalla giornata”.