A spasso per il cielo: nel tempo e nello spazio


Le nostre attività:
Proiezione al Planetario
Il nostro viaggio virtuale nel cosmo ha come titolo “A spasso per il cielo”, rivolto a tutti i curiosi del cielo e dello spazio.
Le costellazioni sono mitiche!

Grazie a una proiezione sulla cupola da 10 m di diametro del Planetario, scopriamo i miti collegati ad alcune costellazioni.
Comprendiamo come re, regine, principesse, mostri, guerrieri e cavalli alati ci aiutino a orientarci, in cielo e in terra e a misurare lo scorrere del tempo.
Paolo, l’astrofisico, ci invita dopo il racconto a riprodurre i disegni delle costellazioni illustrate, mostrando come siano un frutto della fantasia e non ci sia un vero legame fisico tra le stelle di una costellazione.
Partendo dalla “geografia leggendaria” del cielo si arriverà così alla moderna visione scientifica dello spazio e degli astri.
Il laboratorio eliofisico
Abbiamo raggiunto l'osservatorio astronomico.
Prima di entrare la guida ci mostra un frammento di meteorite; ce lo passiamo, ne sentiamo la consistenza, la sensazione di freddo tra le mani e una certa emozione ci investe!
Entriamo e raggiungiamo la piattaforma con il grande telescopio, Paolo aziona l’ascensore e siamo noi a raggiungere la cupola che viene aperta: ora vediamo solo il cielo azzurro; certamente l’immaginazione ci porta al cielo di notte e alla miriade di stelle da osservare.  
L’osservatorio è dotato anche di un laboratorio eliofisico.
Nell'aula didattica possiamo osservare proiettato il Sole, in piena sicurezza per la vista, tramite un telescopio dotato di uno specchio di 250 mm.
Inoltre il laboratorio possiede anche il filtro H-α utile per l'osservazione della cromosfera solare.
La nostra esperienza di astrofisica termina qui.
Dopo il pranzo raggiungiamo Aosta per il percorso guidato; ci tufferemo indietro nel tempo per scoprire le zone romane della città: l’arco Romano di Augusto, la porta Praetoria, l’anfiteatro, il teatro, la doppia cortina muraria e il foro romano.
Le classi si separano e si formano dei gruppi seguiti dalle guide.
Ogni tappa si concretizza con un gioco di squadra e il tutto si conclude con la composizione di un puzzle: la pianta romana di “Augusta Praetoria Salassorum”.
Infine sul pullman di ritorno siamo un po' stanchi, ma soddisfatti di aver vissuto tutti insieme questa esperienza proiettata nella scienza astrofisica, nella fantasia e nel futuro con uno sguardo al passato.